" 2007 "

Da Carzano a Rumo:  si inizia il nuovo anno con un programma già consolidato. Si aggiunge però una nuova poesia nonesa dal titolo “Formije” (Formiche)  di Pierino Scaramuzza, letta da Piergiorgio, per fare omaggio alla gente del luogo ed al loro bellissimo dialetto. Vediamo qualche momento di quel allegro pomeriggio.
P.S. Dopo, naturalmente, come di consueto, tutti da “Mirella” a festeggiare la 180^ replica.!

Interessante incontro il 17 febbraio che ha visto a Cognola la presentazione degli spettacoli della rassegna “Argentario 2007”. Un mixage di teatro, poesia, musica con precisi riferimenti a ciascun allestimento proposto in locandina. Novità molto gradita dal pubblico presente ed apprezzato, alla fine, il ricco buffet di amicizia .

Nella splendida ed antica sede di pittori ed artisti di Chiusa (BZ) il 16 marzo i Poe.mus hanno recitato davanti ad un pubblico attento e numeroso. “Cara verdura” di Marcello Voltolini è stata aggiunta al repertorio.

Ed arriviamo al giorno del nostro “Decennale”, e proprio un venerdì 16 novembre, come dieci anni fa. Il gruppo festeggia il suo compleanno e la sua  198^ replica ai Solteri. In scena Piergiorgio, Alessio, Antonia e Lino.  Gaetano, non ancora del tutto ristabilito, era in platea ad applaudire. Ha comunque deliziato gli spettatori con una sua poesia. In tutti la voglia che i “cinque amici” dei Poe.mus possano al più presto riunirsi per altri, importanti momenti di incontro e di amicizia. Dopo lo spettacolo, tutti a brindare! Segue la cena di rito a base di pesce. Vediamo qualche momento di questa recita del decennale.

Il 1° dicembre siamo a Nave San Rocco, un pubblico amico ci attende e, dopo molti applausi, ci prenota già per il prossimo anno. Il 22 dicembre in una serata tutta Natalizia, prima trasferta a Pietramurata per chiudere degnamente questo 2007 che ci ha dato tante soddisfazioni, e durante il quale abbiamo raggiunto traguardi impensabili: 10 anni di attività e 200 repliche!
Ma altri appuntamenti attendono i  Poe.mus  per il 2008, con tanta voglia di rinnovarsi e di trasmettere al pubblico quei valori sempre più preziosi nascosti nella “nostra cultura trentina”.